
Si sa, i tempi cambiano come anche i bisogni di ogni individuo. La casa non è più un luogo in cui crescere e condividere le emozioni con la propria famiglia. La casa adesso è concepita esclusivamente in relazione ai bisogni teconologici. La descrive perfettamente Jason Tselentis nel suo decalogo intitolato “The Modern Home in the Age of Personal Electronic Devices”:
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vialetto
(1) superficie pavimentata davanti alla casa
• dove al momento di lasciare la casa il segnale wi-fi comincia a diminuire per poi scollegarsi
• il luogo dove, arrivando a casa, si inizia ad avere un segnale wi-fi, e controllare entusiasi Facebook, Twitter, LinkedIn o altri social media senza usare il piano tariffario del proprio telefono cellulare
• dove i membri della famiglia trasportano il loro dispositivi elettronici personali dentro o fuori dall’auto
(2) una lastra di cemento che copre fili telefonici, rendendo difficile per i fornitori di servizi Internet sostituire i cavi danneggiati, costringendo a volte ad avere “dispositivi inutili” per 24 ore o più durante la sostituzione del cavo e la manutenzione
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Tselentis inizia con la descrizione del vialetto per poi passare al garage: un luogo dove i membri della famiglia stazionano 8-10 minuti per leggere email e controllare i social prima di salire in auto, un vero e proprio magazzino in cui vengono riposti vecchi computer, schermi e stampanti.
E nella stessa modalità descrive gli altri ambienti della casa: l’ingresso, la stanza degli ospiti, il bagno e il salotto.
Una lettura davvero interessante e divertente che potete leggere interamente qui.